Acqua, energia, arte, ambiente: quattro essenze, quattro realtà, quattro esperienze che possono benissimo vivere in simbiosi creando esempi culturali.
Tutto questo è successo alla Fies, centrale idroelettrica di inizio Novecento, in parte ancora attiva, oggi trasformata in un centro indipendente di residenza e produzione delle arti contemporanee.
Idroelettrico e archeologia industriale
Centrale Fies è un punto di riferimento artistico a livello internazionale: un luogo in cui vi è valorizzazione dell’ambiente e dell’energia, conviventi in armonia con tecnologia, innovazione e cultura.
Presso Centrale Fies dal 1999 è attivo un festival di eventi culturali. Grazie al restauro della struttura e alla sua storia, luogo un tempo isolato ma sempre vivo, storico e moderno, Centrale Fies è oggi simbolo di essenzialità, risparmio energetico, innovazione e perfetto dialogo tra complesso industriale e intento museale.
Produrre energia creativa
Ogni reparto della vecchia industria oggi è utilizzato per creare energia nuova, più potente e originaria. E così il rumore naturale del fiume che scorre, la grandezza della montagna, l’ombra dei boschi fitti fanno da scenario a un’opera che dà vita all’arte e accoglie non solo chi la fa (l’arte), ma qualunque cosa sia prodotto artistico, che genera e fa cultura.
Oggi Centrale Fies mette anche a disposizione spazi di lavoro condiviso fra imprese culturali, centri di ricerca e soggetti imprenditoriali; non solo cultura quindi, ma realtà diverse anche se complementari, che hanno l’obiettivo di individuare i processi che contribuiscono a implementare nuovi modelli sociali ed economici efficaci per le imprese.